La Terra ha ricevuto un messaggio dallo spazio? Si, ma gli alieni non c’entrano
Messaggio laser dallo spazio alla Terra, tutta la verità sulla missione “Psyche” della NASA e su come possa aprirsi una nuova frontiera nell’ambito della comunicazione spaziale👇
Sedici milioni di chilometri percorsi in 50 secondi. Per la prima volta nella storia la Terra è riuscita a captare un messaggio laser proveniente dallo spazio profondo, dopo aver coperto una distanza pari a 40 volte quella che intercorre tra la Luna e la stessa Terra. Il merito dell’impresa è da attribuire ai responsabili dell’esperimento “Deep Space Optical Communications”(DSOC) della Nasa, consistente nell’impiantare un sistema di comunicazione ottica a bordo del veicolo Psyche in modo che quest’ultimo possa inviare dati alla Terra da varie distanze, mentre compie il suo viaggio verso la cosiddetta “Fascia principale”, quella regione del sistema solare sita tra le orbite di Marte e Giove a 3,8 unità astronomiche dal nostro Pianeta(altresì nota come Fascia degli asteroidi).
La nuova frontiera della comunicazione spaziale. Le frequenze radio sono da sempre il mezzo privilegiato attraverso cui trasmettere dati da e verso i veicoli spaziali, ma la novità che emerge dall’esperimento della Nasa può contribuire al rinnovamento delle tecnologie comunicative impiegate nelle missioni. Sfruttare infatti un sistema di comunicazione ottica comporterebbe due vantaggi indiscussi: la possibilità di velocizzare fino a 100 volte il trasferimento dei dati e di “impacchettarne” al contempo una maggiore quantità. Un enorme salto di qualità che rappresenterebbe autentica manna dal cielo per gli operatori dello spazio che potrebbero finalmente contare su un sistema comunicativo di gran lunga più efficiente nell’ottica di accumulazione delle informazioni. D’altronde, raccogliere più dati significa fare più scoperte.
Intervistato da “True Story Films”, il direttore del progetto DSOC in seno al NASA Jet Propulsion Laboratory dott.Bill Klipstein ha evidenziato tutte le potenzialità dell’applicazione pratica di sistemi ottici nell’ambito delle attività di comunicazione nello spazio profondo🗣: “I segnali viaggiano alla velocità della luce, quindi arrivano alla stessa velocità come per le microonde, ma si possono inviare più dati nello stesso tempo di passaggio. L’idea di poter comunicare tramite video con gli astronauti su Marte appartiene alla visione che la Nasa ha in mente per l’applicazione del sistema ottico”. A supporto del prossimo grande balzo per l’umanità, ovvero l’invio di esseri umani sul suolo marziano, questo primo test ha dunque fornito indicazioni confortanti sul piano della ricerca finalizzata a reperire nuove modalità di trasmissione di dati e immagini ad una maggiore velocità e migliore risoluzione.
Intanto la sonda Psyche, lanciata lo scorso 13 ottobre, prosegue il suo viaggio alla volta dell’asteroide metallico 16-Psyche, che dovrebbe raggiungere nel 2029 per studiarne le caratteristiche(formazione, composizione ed evoluzione) e raccogliere dei dati sul processo di formazione dei nuclei planetari(si ritiene che l’asteroide in questione altro non sia che il residuo di un antichissimo protopianeta). Grazie al progetto DSOC, la comunicazione dei risultati avverrà a tempo record.
Copertina: immagine generata dall’intelligenza artificiale💻