La “Ziqqurat” sarda: un sito unico in Europa
Sapevate che in Sardegna si trova una ziqqurat? Ebbene si, proprio in località Monte d’Accoddi, in provincia di Sassari, è possibile ammirare un altare votivo di epoca prenuragica (2700 A.C.) del tutto identico a quelli mesopotamici. A suscitare la curiosità degli studiosi è la presenza di questo sito nonostante non ci siano collegamenti storici accertati tra le popolazioni isolane di allora ed il Medio Oriente.
Viene da domandarsi infatti chi abbia potuto erigere una tale costruzione. In soccorso alla domanda che in tanti si sono posti viene un’antica leggenda, diffusasi in Sardegna in un’epoca imprecisata, quella del principe mesopotamico fuggito dal suo paese e rifugiatosi in terra sarda. Secondo il racconto, sarebbe stato proprio il principe a far costruire la ziqqurat, dedicandola però alla luna anziché al sole, come vorrebbe invece la tradizione della Mesopotamia.
Ma come potrebbero essere andate davvero le cose? Gli studiosi ritengono che l’altare sia stato eretto dalla popolazione di cultura Abealzu-Filigosa. Un popolo, questo, appartenente ai cosiddetti “balari”, ovvero gruppi etnici giunti in Sardegna addirittura dall’Europa occidentale che non avrebbero quindi conosciuto alcuna contaminazione con genti di provenienza medio-orientale.
Per diversi millenni non si è avuta traccia alcuna della reale configurazione demografica dell’isola, soltanto in epoca romana è stato possibile avviare un censimento delle varie tribù, comprese quelle stanziatesi nel territorio dell’attuale provincia di Sassari. Pertanto il quesito riguardo l’origine di questa straordinaria similitudine tra la Ziqqurat sarda e quelle mesopotamiche rimane ad oggi insoluto.https://www.voceliberaweb.it/