LO SAI CHE… è cambiata l’età coreana? Ma i coreani come conteranno gli anni?
In Corea del Sud, è sempre stata consuetudine adottare un particolare sistema di calcolo dell’età, noto come “età coreana”. Questo sistema, che ha radici anche in altre culture asiatiche, assegna a ciascun neonato un anno di età al momento della nascita e lo fa invecchiare di un anno all’inizio di ogni nuovo anno, il 1° gennaio, indipendentemente dal giorno effettivo della nascita.
Un aspetto interessante è che l’età coreana differisce da quella convenzionale (età occidentale) poiché considera anche il tempo trascorso all’interno dell’anno di nascita. Ad esempio, se qualcuno è nato il 10 dicembre 2000, secondo l’età coreana avrà 2 anni (uno al momento della nascita e uno al completamento dell’anno in corso). Tuttavia, secondo l’età convenzionale, questa stessa persona sarebbe considerata di 1 anno fino al 31 dicembre 2001. Questo sistema di età ha risonanze profonde nella cultura coreana, influenzando vari aspetti della vita quotidiana. In particolare, riveste un ruolo significativo nel rispetto verso gli anziani. La società coreana conferisce grande valore al rispetto e all’attenzione verso gli anziani, e l’età costituisce un elemento chiave nell’ambito della gerarchia sociale e delle relazioni personali. Infatti, maggiore è l’età di una persona, maggiore sarà il rispetto che riceverà.
Approfondimento a cura della redazione
È da sottolineare che dal 28 giugno di quest’anno è entrata in vigore la nuova legge sull’età per uniformarsi agli standard internazionali, visto che la Corea del sud è sempre più improntata alla globalizzazione. In pratica, tutti i cittadini conteranno la propria età dalla data di nascita. Questo sta provocando molta confusione tra i cittadini, che sebbene da un lato si vedono ringiovaniti di 1 o 2 anni, dall’altro stentano ad abituarsi alla “nuova età”.
E i neo maggiorenni torneranno minorenni?
La preoccupazione riguardava proprio chi nel frattempo era già diventato maggiorenne e gli studenti.
Ma niente paura! Infatti, per loro verrà mantenuta una modalità di calcolo a parte per stabilire l’accesso alle bevande alcoliche, al servizio militare e alla guida di autovetture. Allo stesso modo il calcolo per gli studenti, al fine di consentire la continuità regolare degli studi.