Speciale Corea del Sud

Lucky K-Day 2024: una giornata all’insegna dell’amore per la Corea del Sud 

Il Lucky K-Day 2024, la seconda edizione del festival della cultura coreana, ha infiammato Catania: tra k-pop, cibo asiatico e conferenze, il viaggio è stato travolgente. 

lucky.k.day La locandina della seconda edizione voceliberaweb.it

Tra curiosità e scetticismo…

Un pezzo di Corea del Sud è arrivato ieri a Catania grazie al K-Day, il festival della cultura coreana organizzato dai ragazzi di No Name, una crew K-pop, e prodotto da Ouroboros. La giornata, iniziata alle 10 del mattino, si è svolta in un clima di energia contagiosa e amore condiviso per la Corea del Sud, sentimento che accomunava tutti i partecipanti. 

Inoltre, l’evento ha attirato non solo gli appassionati del mondo coreano, ma anche numerosi curiosi, catturati dalle tante attività coinvolgenti proposte dalla produzione. Anche chi aveva pregiudizi sulla musica K-pop ha dovuto ammettere il suo potere trascinante, con molti genitori che si sono ritrovati a seguire il ritmo delle coreografie insieme ai ragazzi.

Il resoconto del Lucky K-Day 2024

Ai nostri microfoni sono intervenuti anche alcuni dei protagonisti dell’evento, come il ballerino e coreografo K-pop Jonk e il DJ Yeong-dee, che hanno condiviso le loro esperienze personali e le riflessioni legate alle attività svolte durante la giornata. La tavola rotonda dedicata alla Corea del Sud ha affrontato argomenti di grande attualità, come la necessità di abbattere stereotipi e pregiudizi culturali che spesso accompagnano l’immagine di questa nazione. 

Un tema centrale affrontato al Lucky K-Day è stato quello dell’inclusione, approfondito attraverso testimonianze che hanno evidenziato il ruolo cruciale del dialogo interculturale e dell’educazione nel superare le barriere sociali. Non sono mancati richiami al valore del rispetto delle differenze e alla celebrazione delle peculiarità che rendono unica ogni cultura.

Il Lucky K-Day si è concluso con un messaggio forte: la volontà di promuovere iniziative di sensibilizzazione e collaborazione tra culture diverse, confermando che il dialogo interculturale è la chiave per costruire un futuro più inclusivo e consapevole. 

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