MotoGP: Gas a martello e RI-andiamo

Nel prossimo weekend ricomincerà ufficialmente il campionato di MotoGP dopo mesi di lunga attesa. Il campionato, come di consueto, ripartirà dal circuito di Lusail in Qatar insieme alla Moto2 e alla Moto3, mentre il campionato MotoE scatterà nel weekend di Portimao, in Portogallo, a metà mese. Non mancano di certo le novità all’interno della massima categoria motociclistica ed è giunto il momento di discutere su cosa potrà accadere in questa nuova entusiasmante stagione.

Il favorito per la vittoria finale è, certamente, l’attuale campione del mondo Francesco “Pecco” Bagnaia che in sella alla sua Ducati numero 1 proverà a conquistare per la 3ª volta consecutiva il titolo mondiale. Uno dei rivali principali del pilota italiano sarà il vicecampione Jorge Martin sulla Ducati del team Prima Pramac, team italiano che l’anno scorso non solo si è aggiudicato la vittoria della classifica a squadre ma è, finora, l’unico team indipendente della storia della MotoGP ad esser riuscito in tale impresa.

Un altro pilota che contenderà il titolo a Bagnaia sarà l’8 volte campione del mondo Marc Marquez il quale, dopo ben 11 anni passati con la Honda, gareggerà sulla Ducati del team Gresini. Cambiamento necessario per il pilota spagnolo che abbandona una Honda in estrema difficoltà per una squadra che, seppur indipendente, metterà a disposizione del nativo di Cervera una Ducati, ossia la moto che da qualche anno si dimostra la più forte e la più affidabile.

Altri competitor

Da citare anche qualche pilota outsider che potrebbe inserirsi nella lotta. Da nominare sono, sicuramente, i 2 piloti dell’Aprilia, Aleix Espargaró e Maverick Viñales, che hanno svolto dei buonissimi test prestagionali che fanno ben sperare i tifosi della scuderia originaria di Noale. Altro team che sembra aver ridotto il suo distacco dalla Ducati è la KTM che, soprattutto con Brad Binder, sembra poter insidiare le posizioni alte della classifica. Attenzione anche ai 2 piloti del team VR46 Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio (anch’essi su Ducati) con il primo arrivato 3° l’anno scorso ed il secondo che ha chiuso la stagione in crescendo. Infine, occhio ad Enea Bastianini, compagno di squadra del campione Bagnaia e reduce da un anno complicato a causa di diversi infortuni che lo avevano costretto a saltare diverse gare nell’annata precedente.

Se fino ad ora abbiamo trattato dei team e dei piloti che potranno ambire a dei posizionamenti importanti, questo discorso non comprenderà, come suggerito dai test svolti, le due nobili decadute Yamaha e Honda, storiche e celeberrime case nipponiche vincitrici nel passato di svariati titoli.

Quest’anno, esattamente come nel precedente, i due colossi giapponesi si ritroveranno, con molta probabilità, a gareggiare nelle ultime posizione della classifica nonostante dei pacchetti di piloti interessanti: la Yamaha potrà contare sul campione del mondo 2021 Fabio Quartararo e sull’esperto Alex Rins; in sella alla Honda ci saranno Luca Marini, fratellastro di Valentino Rossi che ha lasciato proprio il team del “Dottore” dopo una consistente stagione, e il campione del mondo 2020 (all’epoca in Suzuki) Joan Mir, il quale ha già corso per la casa del Sol Levante durante l’annata scorsa collezionando, però, più cadute che punti conquistati, sintomo di una moto nervosa e lontana dai fasti di un tempo.

Manca ormai poco all’inizio di questa nuova stagione in cui i 22 piloti si daranno battaglia in 21 circuiti differenti in giro per il mondo e la domanda è solo una: chi sarà il campione del mondo MotoGP 2024?