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Mozart “rilascia” una nuova hit

Wolfgang Amadeus Mozart. Uno fra i più grandi compositori della storia della musica.

Visse solo trentacinque anni, ma in quel breve lasso di tempo riuscì comunque a comporre più di seicento opere, fra sinfonie, concerti, liriche e musica da camera. 

Di una incredibile velocità compositiva, il musicista austriaco spesso scriveva musica direttamente a mente, senza necessitare di bozze preliminari.

Fu proprio la sua genialità, manifestatasi già nella prima infanzia e per questo valsagli il nome di enfant prodige, a renderlo noto. Un talento innegabile e impossibile da ignorare che, a distanza di due secoli, continua a sorprendere il mondo.

Morto nel lontano 1791, Mozart, infatti, sembra aver “rilasciato” delle nuove composizioni.

Un repertorio inedito, forse risalente alla sua adolescenza, mai stato eseguito in pubblico prima d’ora, che ha offerto agli studiosi l’opportunità di rianalizzare la sua produzione sotto una nuova prospettiva.

Sonate per pianoforte, frammenti di quartetti d’archi e alcune composizioni vocali: sebbene sia possibile riconoscere in essi la sua firma, questi lavori hanno dell’incredibile. 

Ganz kleine Nachtmusik, composizione inedita di Mozart, eseguita per la prima volta all’Opera di Lipsia lo scorso 21 settembre

Il tesoro nascosto di Mozart

Sono in molti ad essersi chiesti il motivo per cui questi pezzi non siano emersi prima.

Ebbene, il processo di scoperta è tutt’altro che semplice. 

I manoscritti non attribuiti, infatti, devono essere esaminati attentamente, attraverso lo studio delle calligrafie e dello stile compositivo e l’uso delle tecniche musicali. In alcuni casi, devono essere impiegati anche avanzati strumenti tecnologici, che analizzino l’inchiostro e il tipo di carta, permettendo di stabilirne l’autenticità e, soprattutto, l’antichità.

Vi è anche da considerare che, a causa della complessità della rete di mecenatismo e delle commissioni musicali del Settecento, non tutte le composizioni venivano pubblicate, e molte erano destinate a restare in circolazione tra circoli ristretti.

Reazioni del mondo musicale

Queste nuove scoperte aggiungono un importante tassello per la comprensione dell’evoluzione stilistica di Mozart. 

Sebbene la sua fama sia legata, soprattutto, alle grandi opere composte nella maturità, come Il Flauto Magico e il Requiem, queste nuove opere ci permettono uno sguardo più approfondito sulla sua fase formativa.Sicuramente, un’ottima occasione per esplorare aspetti meno noti del repertorio mozartiano. 

Le opere giovanili, benché più semplici rispetto, mostrano già il potenziale di un genio in formazione. Non è improbabile che molte di esse diventino parte integrante dei futuri programmi concertistici e discografici.

Il mondo della musica classica, quindi, ha accolto queste scoperte decisamente con grande entusiasmo.

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