Natale in Corea del Sud. In famiglia? Non sia mai.
Il Natale in Corea del Sud è una festa atipica, non tradizionale, recepita dall’Occidente anche per via della sua piccola percentuale di fedeli cristiani.
Non avendo un vero e proprio sentimento religioso, ma più a carattere consumeristico, il Natale diventa un momento di svago più indirizzato alle coppie, che non perdono occasione per incontrarsi, scambiarsi un regalo e vivere un momento romantico. Potremmo definirlo un po’ come la festa di San Valentino, che infatti dura solo un giorno.
Logicamente, in Corea del Sud la religione maggiormente professata è il buddismo di scuola mahayana, segue una buona percentuale dal Chundo-Kyo (una nuova religione locale del XIX secolo che si basa sulla natura divina dell’uomo), dal taoismo e dallo sciamanesimo. La religione cristiana si è guadagnata circa il 24 % di fedeli, ma ciò non ha inciso, se non per chi la professa, sul sentimento cristiano del Natale a livello collettivo.
Non è un caso infatti girare per le vie di Seoul e trovare locali con alberi di Natale per tutto l’anno, più per ornamento che per celebrare la ricorrenza.
Per chi non ha la fidanzata o una compagnia, l’alternativa è andare in locali adatti per fare nuove amicizie.
Sebbene il Natale sia riconosciuto come festa nazionale, con chiusura di scuole, enti pubblici, uffici, banche etc., non ha una connotazione tipica su cibi, se non la torta Christmas cake, e attività da svolgere.
Le coppie, passano la sola giornata , tra shopping, cinema, pattinare su ghiaccio e consumare qualcosa nei locali.
Non si festeggia la vigilia con la veglia, né il giorno successivo al Natale. Resta solo un rosso di calendario.