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La resusci Anne

Il volto più baciato di sempre

Conosciuta affettuosamente come “il volto più baciato di sempre”, la resusci Anne, il noto manichino protagonista dei corsi di primo soccorso, è un’icona nel mondo della medicina d’emergenza, simbolo di speranza e della formazione salvavita.

Con il suo sorriso serafico ha plasmato intere generazioni di soccorritori, guidandoli attraverso le complesse tecniche della rianimazione cardio-polmonare (RCP).

La storia della resusci Anne inizia nel lontano 1958, quando un medico norvegese, tale Asmund Laerdal, elaborò varie teorie volte a migliorare l’addestramento alla RCP. 

Laerdal fu ispirato nelle sue ricerche dal tragico incidente che coinvolse suo figlio. Durante una gita, il giovane Tore Laerdal, infatti, annegò accidentalmente. A nulla valse la rianimazione che condusse il medico chiamato a soccorrerlo.

Questo evento segnò profondamente Asmund, il quale proprio per questo decise di dedicarsi allo sviluppo di dispositivi medici, che riuscissero lì dove le tecniche di salvataggio dell’epoca non arrivavano.

Laerdal lavorò a stretto contatto con Peter Safar, un pioniere della medicina d’emergenza, e con il famoso artista e scultore norvegese Bjørn Lie-Jørgensen, al fine di creare un manichino su cui poter fare pratica.

La sconosciuta della Senna

Lie-Jørgensen, nella sua realizzazione, trasse spunto dalla figura della sconosciuta della Senna.

Calco del volto della sconosciuta della Senna, ispirazione per la resusci Anne

Correvano gli anni Ottanta del 1800 quando, sulle sue rive, nel I arrondissement di Parigi, fu ritrovato il corpo senza vita di una donna, il quale non presentava alcun segno di violenza.

Sono varie le ipotesi che vennero avanzate sulla sua morte; molti parlavano di un suicidio, altri ancora affermavano che fosse malata di tubercolosi.

Una cosa è certa: qualunque fosse stata la sua fine, la donna l’aveva affrontata con una beatitudine indescrivibile.

I tratti del suo volto, di fatto, erano lieti, un sorriso angelico curvava le sue labbra.

Il medico legale che si occupò della sua salma ne fu colpito a tal punto da realizzarne un calco in gesso per immortalarne la bellezza.

Il viso della sconosciuta della Senna divenne ben presto popolare, musa di scrittori e di artisti come Bjørn.

L’impatto mondiale della resusci Anne

La resusci Anne innescò una rivoluzione nel campo medico. La sua somiglianza con una persona vera, insieme alla sua struttura anatomica accurata consentì ai soccorritori di praticare la RCP in un ambiente simulato che si avvicinava molto alla realtà. 

Nonostante la sua lunga storia, l’evoluzione della resusci Anne continua ancora oggi. Gli sviluppi tecnologici hanno consentito di creare manichini sempre più funzionali e interattivi, dotati di meccanismi capaci di simulare il battito cardiaco e la respirazione. Un’esperienza di addestramento ancora più efficace.

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