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Serie C – Catania sconfitto e fischiato, al Massimino passa il Foggia

Serie C: le reti di Martini(73′) e Tonin(95′) infliggono agli etnei la seconda sconfitta su tre gare in casa. Malgrado il ko, Tabbiani salva la prestazione👇

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📸CataniaFC – Serie C – voceliberaweb

Cronaca. Doveva essere la partita del riscatto dopo il brutto pari di Monopoli, l’occasione per tornare subito a ruggire di fronte ai quasi 18.000 spettatori del ‘Massimino’, pronti a dare la spinta a una squadra, quella di Tabbiani, il cui inizio in Serie C non era stato di certo semplice. Eppure, il monday night con il Foggia si è tramutato in un fiasco assoluto. Il ko per 0-2, tanto doloroso quanto inopinato, rappresenta il secondo stop su tre gare disputate in casa, per un totale di appena 4 punti su 12 disponibili, un ruolino di marcia ben distante da ciò che ci si attendeva da un formazione come quella rossazzurra. A risaltare è ancora una volta una certa sterilità offensiva, una grossa difficoltà a far gol che ha accompagnato gli uomini di Tabbiani, andati a segno unicamente nel match interno col Picerno, in questo primo scorcio del campionato di Serie C. Il Catania cerca come sempre di imporre il suo gioco e l’approccio in avvio appare positivo, con un pressing alto e una veloce riconquista in zona d’attacco che schiaccia il Foggia nella propria area. Tuttavia, la sensazione è che negli ultimi 20 metri si faccia fatica a creare pericoli. Al 15′ la conclusione da dentro l’area di Francesco Deli, dopo una bella iniziativa di Castellini sulla corsia destra, costituisce l’unica vera occasione in tutto il primo tempo, oltre a una percussione di Bocic dalla sinistra con il pallone che termina sull’esterno della rete. La ripresa vede subito un avvicendamento in porta negli etnei: Livieri accusa un problema muscolare e viene rilevato da Bethers. Il portierino lettone viene immediatamente sollecitato da una velenosa conclusione di Di Noia bloccata in presa bassa. Dieci minuti più tardi altri due cambi per Tabbiani, stavolta tattici: fuori Deli e Sarao, dentro Zammarini e Di Carmine. I rossazzurri provano a portare il forcing dentro l’area di un Foggia che, dal canto suo, si difende con ordine, soffre il giusto, specie le iniziative di Chiricò(traversa e palo colpiti partono dal suo mancino) e infine riesce a pungere alla prima occasione utile concessagli. Accade al minuto 73′, quando Jacopo Martini trafigge con un gran destro dal limite un incolpevole Bethers, portando avanti i suoi a sorpresa. L’ultimo quarto d’ora racconta di un Catania che tenta, un pò alla disperata e in modo confusionario, di riagguantare un match che si è improvvisamente complicato, ma le iniziative appaiono velleitarie, mai davvero sostanziali, e fanno da preludio, causa inevitabile sbilanciamento, al disastro finale tra Bethers e Curado, che spalanca la porta al centravanti ospite Tonin, abile ad insaccare il gol del clamoroso e definitivo 0-2. E’ a quel punto che i cori del ‘Massimino’, fin lì incessanti, lasciano il posto ai fischi, sonori e impietosi all’indirizzo di un Catania che non riesce ancora a decollare.

Dichiarazioni. Nel postgara sono mister Tabbiani, Rocca e Sarao ad avvicendarsi ai microfoni per spiegare il loro punto di vista sul secondo ko stagionale. Sia in zona mista che in sala stampa il mister dichiara di accettare i fischi del pubblico, poiché normali dopo una sconfitta casalinga, ma non ci sta a gettare alle ortiche la prestazione della sua squadra🗣: “Risultato difficile da commentare. La prestazione c’è stata, i ragazzi hanno messo l’impegno giusto ma ancora una volta il risultato non ci premia” poi aggiunge “Normale essere arrabbiati dopo un risultato negativo ma la squadra non deve abbattersi e cercare di trasformare la rabbia in energia positiva da sfruttare nella prossima gara. Io sereno per quanto visto in campo andando oltre il tabellino” . Gli fanno eco i suoi calciatori: “Atteggiamento giusto, li abbiamo schiacciati nella loro metà campo ma è mancata un pò di cattiveria davanti per finalizzare quanto creato”. Da parte dei protagonisti in campo si insiste sulla necessità di migliorare in cinismo, dopo i soli due gol nelle prime quattro gare giocate: “Fa rabbia non essere riusciti a convertire in gol la mole di gioco prodotta, dobbiamo migliorare decisamente su questo aspetto”.

📸lacasadic

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