Serie C – Meraviglia di Riccardi, il Catania perde anche a Latina
Catania da incubo: un gran gol del numero dieci nerazzurro condanna gli etnei all’undicesimo ko stagionale. Nessun cambio di passo e la classifica adesso si fa preoccupante👇
Basta una prodezza di Alessio Riccardi al Latina per superare il Catania e risolvere così il match del “Francioni”. Prosegue il periodo nerissimo dei rossazzurri, ancora incapaci di trovare la via del gol e costretti ad incassare l’ennesima sconfitta di una stagione assolutamente sciagurata. Un primo tempo illusorio a cui ha fatto seguito una ripresa che ha confermato tutte le difficoltà che attanagliano la formazione di Lucarelli, trafitta all’improvviso ed incapace di reagire. Come contro la Casertana, gli aspetti positivi si concentrano in una sola frazione di gioco, troppo poco per pensare di poter vincere la gara, sopratutto se si continua a non capitalizzare le occasioni create.
Cambiano i moduli e gli interpreti in campo, ma i mali profondi che affliggono questo Catania sono sempre lì, pronti ad affiorare a prescindere dall’avversario affrontato. Quella di stasera è la terza partita di fila senza andare a segno, una sterilità offensiva ancora più evidente se si guarda alle ultime sei gare, dove i gol siglati sono stati appena due. Se fare centro è la condizione necessaria per vincere, allora mister Lucarelli si trova costretto a risolvere al più presto questo cronico problema chiamato “gol”. Un macigno che grava sulla testa dei rossazzurri oramai in modo evidente e finisce per pesare anche sulle gambe, rendendo elevato il rischio della disfatta ogniqualvolta sono gli avversari a passare in vantaggio. Questo il difetto principale di una squadra che nel resto dei contenuti di cui è fatta una partita si conferma fragile, non in grado di dare continuità agli sporadici segnali positivi che si riescono ad intravedere, ma sempre fugaci.
La sconfitta di Latina certifica l’unica vera costante dei rossazzurri in quest’annata di tribolazioni: l’inanità. E adesso lo scenario si fa non poco preoccupante, vista la scarsissima tenuta del campo. Domenica al Massimino arriva la Juve Stabia, forte di quattro successi consecutivi e attuale battistrada del torneo, squadra che si è mostrata esattamente agli antipodi di ciò che il Catania ha saputo dimostrare e che tra quattro giorni rischia di assestare alla claudicante formazione di Lucarelli un altro colpo doloroso. La luce in fondo al tunnel ancora non si vede, a questo punto occorre guardare non solo il distacco dalla zona playoff, ma anche il margine di sicurezza dalla zona calda dei playout, che al momento dista sette punti. Un paradosso, se si pensa alle aspettative che in estate animavano la piazza etnea e che nemmeno la rivoluzione operata a gennaio sta riuscendo a soddisfare, regalando invece il brivido di trovarsi non lontano dal precipizio.