Serie C – Niente zona Lucarelli, Catania fermato sul pari dalla Virtus
Serie C: sotto nel primo tempo, gli etnei la riprendono con un gol di De Luca al 75′. Il forcing finale non porta alla quarta vittoria di fila👇
La gara. Aveva ragione il tecnico rossazzurro a definirla “La partita più difficile da qui alla fine del girone d’andata”. L’esperienza di tante panchine tra Serie C e B lo portava a fiutare le insidie di una sfida che vedeva affrontarsi da un lato una squadra in ripresa, il Catania, dall’altro una formazione, quella ospite, reduce da un cambio di guida tecnica e decisa a lottare con le unghie e con i denti per strappare un risultato positivo al Massimino. Il forfait in extremis di Samuel Di Carmine (problema all’adduttore, da valutare l’entità) priva gli etnei del loro unico vero bomber e rappresenta elemento decisivo nella gara di ieri sera, evidenziando come alle spalle del numero 10 non vi sia nessuno in grado di ereditarne il peso offensivo, al netto di un ottimo De Luca, entrato bene in partita e resosi autore del gol del pareggio.
Il Catania parte subito forte e schiaccia la Virtus Francavilla nella propria metà campo, collezionando cross respinti e calci d’angolo a profusione. Al minuto tredicesimo l’estremo difensore Forte, che forte lo è di nome e di fatto, si rivela prodigioso sul colpo di testa ravvicinato di Davide Marsura (si ripeterà su Chiricò nel secondo tempo) negando ai rossazzurri la gioia della rete. Il volume di gioco prodotto dalla squadra di Lucarelli è importante ma la sensazione è che si faccia molta fatica a finalizzare, data l’assenza di un’opportunista d’area come Di Carmine. I due esterni si sbattono a lungo nelle corsie di competenza e creano più volte i presupposti per segnare, ma a mancare è la zampata vincente che era arrivata nelle precedenti due gare. Se da una parte il gol non arriva, nonostante le occasioni, dall’altra, come nel più classico degli spartiti visti al Massimino in questa stagione, è sufficiente una singola sortita d’attacco per andare a segno⚽️. (Continua sotto👇)
Il merito va al giovane bomber dei pugliesi Gabriele Artistico. Al 22′ il numero nove fa tutto da solo: riceve palla, vince il duello di fisico con Curado, elude la marcatura di Silvestri e fulmina Bethers con un piatto destro all’angolino basso, portando avanti i suoi al primo tiro in porta della gara. Una rete che testimonia la bontà del prospetto romano classe 2002, che nel post-partita incassa i complimenti di un ex bomber di alto livello come Cristiano Lucarelli🗣: “Lo conosco dai tempi del Parma(settore giovanile ndr.). Un ragazzo interessante, molto bravo in occasione del gol nel fare a sportellate con i nostri difensori”. Insomma, un elemento da tenere d’occhio per il futuro.
Una gara che si presentava già difficile per la compattezza dell’avversario diventa difficilissima dopo il vantaggio ospite. Ma se c’è un aspetto nel quale il ritorno di Lucarelli ha generato indubbi effetti positivi, quello è rappresentato dalla tenuta mentale della compagine etnea. Quando il rischio di perdere lucidità e lanciarsi in assalti pericolosi per sé stessi, oltre che improduttivi, era dietro l’angolo, ecco che il Catania si mantiene equilibrato, optando per una manovra ragionata alla ricerca di spazi da aggredire, senza mai prestare il fianco a quelle ripartenze che erano state mortifere nel corso della gestione Tabbiani. In tal senso, l’ingresso di De Luca nel secondo tempo fornisce quel brio di cui l’attacco rossazzurro era sprovvisto, confermando l’ottimo momento della “vespa”. L’azione del pareggio nasce da un’iniziativa di Milos Bocic (nel frattempo subentrato a Marsura). L’esterno serbo scatta sulla sinistra, mette un pallone in mezzo che viene controllato con il destro da De Luca. Il numero sette se la sposta sul sinistro e trafigge gli ospiti con un diagonale chirurgico scoccato dal limitare sinistro dell’area piccola, fissando il punteggio sul definitivo 1-1.
Riflessioni. Un risultato che lascia tutti con l’amaro in bocca, tanto per la mole di gioco prodotta quanto per le effettive serie di occasioni non concretizzate. Necessario dover ragionare sui problemi realizzativi che nascono dall’assenza di alternative credibili a Di Carmine (Dubickas e Sarao, ieri assente per squalifica, si confermano inadeguati a sostenere il peso dell’attacco) considerando inoltre le differenti caratteristiche di Peppe De Luca, a cui non si può certo chiedere di vestire i panni del bomber da doppia cifra. Al netto delle valutazioni sull’organico, in vista di possibili correttivi da adoperare a Gennaio in sede di mercato, l’aspetto positivo che emerge dalla sfida contro la Virtus e che fa ben sperare per il prosieguo della stagione è la forza mentale di un gruppo letteralmente rigenerato dalla venuta di Lucarelli. Saper reagire alle avversità, rispondere presente alle situazioni di svantaggio, sono caratteristiche fondamentali per una squadra chiamata a recuperare il terreno perduto nel campionato di Serie C.