Siliconi e parabeni: nostri nemici giurati?
Sei di fronte allo scaffale dei prodotti per capelli. Ti avvicini a uno shampoo, leggi l’etichetta e… panico! Spunta la temibile parola “siliconi”. Subito dopo, un balsamo attira la tua attenzione, ma… ecco anche i “parabeni”.
Ti fai assalire dalla crescente paranoia che circonda questi ingredienti od osi e li prendi, con il rischio di rovinarti i capelli?
Fermiamoci un momento. Davvero i siliconi e i parabeni sono nemici giurati dei nostri capelli, o è solo una leggenda metropolitana?
Ma cosa sono i siliconi e i parabeni?
I siliconi sono composti chimici noti per le loro proprietà emollienti e idrorepellenti.
Utilizzati nei prodotti per capelli per conferire morbidezza, lucentezza e setosità, tra i più comuni troviamo il dimeticone, il ciclometicone e l’amodimeticone.
Quando applicati sui capelli, i siliconi formano un sottile film protettivo che ricopre la fibra capillare, levigandone la cuticola e sigillando l’umidità, e protegge i capelli dagli agenti esterni, come il calore del phon o le radiazioni UV.
La critica principale mossa ai siliconi è che, essendo composti non solubili in acqua, questi possano accumularsi sui capelli, rendendoli pesanti e opachi.
È essenziale sottolineare che questo accumulo non danneggia la struttura del capello, poiché i capelli, essendo costituiti da cheratina, una proteina morta, non possono davvero né essere nutriti né danneggiati, in senso biologico. Quindi, parlare di danni ai capelli in relazione ai siliconi è fuorviante.
Il vero problema potrebbe essere piuttosto un effetto estetico indesiderato, risolvibile, però, con un semplice shampoo chiarificante.
Passiamo, ora, ai parabeni, conservanti utilizzati in una vasta gamma di prodotti cosmetici per prevenire la crescita di batteri e muffe.
I parabeni, come il metilparabene e il propilparabene, hanno una lunga storia di uso sicuro. Nonostante ciò, sono stati, soprattutto negli ultimi anni, al centro di varie controversie, a causa della loro presunta capacità di imitare gli estrogeni.
Ciò dipende dalla loro struttura chimica, parzialmente simile a quella degli estrogeni, che andrebbe, secondo alcune teorie, a legarsi ai recettori adibiti, inibendone l’azione.
Le preoccupazioni principali riguardano proprio il loro potenziale impatto sul sistema endocrino, che potrebbe teoricamente andare ad intaccare i livelli ormonali, provocando, ad esempio, problemi riproduttivi o un aumento del rischio di sviluppare tumori al seno.
Tuttavia, la quantità di parabeni assorbita attraverso i prodotti cosmetici è molto bassa, e le principali agenzie di regolamentazione, come la FDA (Food and Drug Administration), negli Stati Uniti, e l’EFSA (European Food Safety Authority), in Europa, considerano i parabeni sicuri, fintanto che siano utilizzati nei limiti stabiliti.
È interessante notare che la paura dei siliconi e dei parabeni è in gran parte alimentata da campagne di marketing, che promuovono prodotti “free”.
Un portare l’acqua al proprio mulino che ha messo in circolazione inutili allarmismi.