Sorveglianza UE sulle Big Tech: chi sono le 19 aziende nel mirino

L’Europa sta stringendo la morsa sulle grandi aziende tecnologiche con il Digital Services Act, un regolamento che impone obblighi speciali alle società che hanno oltre 45 milioni di utenti attivi al mese.

Diciannove big sono state già identificate, tra cui Google, Apple, Meta, Amazon e Twitter, che dovranno rispettare le regole per continuare ad operare in Europa. Il regolamento impone requisiti di trasparenza, protezione degli utenti e lotta alla disinformazione, con particolare attenzione alla tutela dei minori.

Le aziende dovranno fornire analisi dei rischi connessi ai loro servizi, strumenti adeguati per una moderazione dei contenuti, e aprire i propri ai servizi UE. Inoltre, ci saranno stress test condotti dal commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, per verificare il rispetto delle regole.

Il regolamento entrerà in vigore il 25 agosto 2023 e le aziende hanno quattro mesi per adeguarsi. Le società più piccole dovranno rispettare i precetti del DSA a partire dal 17 febbraio 2024.

La sorveglianza della UE sulle Big Tech sta diventando sempre più rigida con l’implementazione del Digital Services Act. L’Europa vuole assicurarsi che le grandi aziende tecnologiche rispettino le norme in materia di trasparenza, protezione degli utenti e lotta alla disinformazione. Le aziende identificate come “too big to care” dovranno adeguarsi alle nuove regole se vorranno continuare ad operare in Europa.

Il regolamento prevede anche stress test per verificare il rispetto delle regole e una stretta profilazione e l’utilizzo dei dati sensibili degli utenti. La scadenza per l’adeguamento è fissata per il 25 agosto 2023, con quattro mesi di tempo per le aziende identificate, mentre le società più piccole dovranno rispettare le norme a partire dal 17 febbraio 2024.

Lista delle 19 compagnie prese di mira dalla prima ondata:

Google – una delle più grandi aziende indagate dall’Unione Europea

Fonte – vzphotos Getty Images

L’Europa, in sintesi, sta lavorando duramente per proteggere la nostra privacy dalle grandi aziende tecnologiche attraverso l’implementazione del Digital Services Act. dimostrando di essere impegnata nel garantire una maggiore tutela dei diritti digitali degli utenti.

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Fonte copertina: Chukrut Budrul/SOPA Images/LightRocket / Getty Images