Star Trek, dalla fantascienza alla realtà
La serie televisiva Star Trek ha inizio nel 1966, ideata dalla mente visionaria di Gene Roddenberry. La fiction colpisce per aver messo in mostra una tecnologia impensabile all’epoca del suo esordio. A distanza di anni possiamo notare come molti ritrovati tecnologici, concepiti negli anni ’60 e presenti nella serie, siano diventati elementi di uso quotidiano (tablet, telefoni satellitari, monitor biomedici e traduttori universali). L’iconica nave stellare Enterprise era dotata di un propulsore a ioni, generato dalla fantasia di Roddenberry.https://www.voceliberaweb.it/
Recentemente, uno gruppo di scienziati del MIT, con a capo il Dr.Steven Barrett, ha creato un velivolo a propulsione elettrodinamica piuttosto che a propellente, proprio sul modello di Star Trek. Naturalmente si tratta ancora soltanto di un prototipo, con un’apertura alare di cinque metri e un peso di appena 2,45 chili. Il velivolo in questione presenta nella parte anteriore dei sottilissimi fili, caricati positivamente a 20.000 volts, piccoli elettrodi lungo le ali ed una parte posteriore caricata negativamente, anch’essa a 20.000 volts.
Il piccolo prototipo riceve la spinta grazie al vento ionico che scaturisce dall’accelerazione degli elettroni dalla parte anteriore a quella posteriore. Durante i test effettuati in laboratorio si è registrata un’efficacia di spinta del 2,6% per una percorrenza di 60 metri in 12 secondi. Al momento questa tecnologia è limitata alle sperimentazioni, ma in un prossimo futuro potremmo vederla applicata sui droni, rendendoli assolutamente silenziosi poiché privi di propellente e di parti meccaniche.
Proprio il Dottor Barrett, commentando i risultati del suo lavoro, si è così espresso: ” Io non so se vedremo velivoli con passeggeri in tempi brevi ma sarei molto eccitato se ciò si realizzasse”.
Fonte copertina:https://www.talkingtrek.it/