Studente americano sviluppa app per rilevare testi generati da IA
Edward Tian, uno studente di 22 anni di Toronto, ha creato un’applicazione chiamata GPTZero in grado di determinare se un testo è stato scritto da un essere umano o da un bot.
Questa iniziativa nasce in risposta alla popolarità di ChatGPT, un software gratuito basato sull’intelligenza artificiale che può interagire come un motore di ricerca e generare testi su qualsiasi argomento.
L’applicazione GPTZero si basa sull’analisi della variabilità del linguaggio e mira a risolvere le preoccupazioni sollevate dall’aumento dell’accessibilità dell’intelligenza artificiale. Microsoft ha considerato l’intelligenza artificiale ma le scuole e le università negli USA l’hanno accolta con preoccupazione temendo possibili casi di plagio da parte degli studenti e problemi legati al copyright.
Edward Tian, che frequenta l’ultimo anno all’Università di Princeton, ha dichiarato che GPTZero è solo il primo passo per affrontare queste preoccupazioni e che la tecnologia dell’intelligenza artificiale continuerà a migliorare sempre di più. “Questa tecnologia migliorerà sempre di più, l’intelligenza artificiale è qui per restare. Questo è il futuro”, ha detto lo studente alla BBC.
L’applicazione analizza diversi aspetti del testo, come la lunghezza delle frasi o la uniformità della scrittura, per determinare chi ha scritto la frase, se è da un essere umano o da un bot. In un tweet, Edward Tian ha dimostrato come l’app sia in grado di distinguere con successo tra un saggio pubblicato sulla rivista New Yorker e una lettera scritta da ChatGPT.
La popolarità di ChatGPT è cresciuta notevolmente nelle ultime settimane, generando dibattiti tra esperti e utenti che l’hanno provata, tanto che anche Microsoft ha messo gli occhi addosso ad Open AI, la società no profit che l’ha creata, per potenziare il suo motore di ricerca ed eventualmente fare concorrenza a Google.