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Tullo Ostilio: Successore di Numa Pompilio

Alla morte di Numa Pompilio il senato decise di proclamare re Tullo Ostilio della Gens Hostilia, il quale nonno aveva combattuto insieme a Romolo contro i Sabini. Se il regno del predecessore era stato un prolungato periodo di pace totalmente incentrato sulla religione , i suoi culti elle sue celebrazioni , Tullo provvede da subito a concentrarsi sull’esercito istituendone uno stabile e cominciando guerre di espansione verso sud.

Caddero sotto il suo regno città come Fidene, Veio e la stessa Albalonga, terra natale degli antenati di Romolo che fu depredata dei suoi tesori, la sua popolazione deportata e la città rasa al suolo. Tullo Ostilio decise anche di costruire la curia Hostilia dove il senato poteva riunirsi invece di farlo al Foro all’aperto.

Il suo regno durò 32 anni in cui ampliò di molto il territorio di Roma. Leggenda narra che chiede aiuto a Giove nel tentativo di sopravvivere ad una epidemia abbattutasi in città ma che per aver dimenticato gli dei nel perseguire le sue guerre il Dio lo fulminò dentro la sua casa bruciandola .

Il suo successore divenne Anco Marzio , nipote di Numa Pompilio , forse nel tentativo del senato di riportare la pace a Roma ma esso da subito continuò le guerre di espansione verso sud . Sotto il suo regno Roma assume altri confini che verranno segnati da nuove mura , assimila nuove popolazioni , crea una colonia romana ad Ostia e venne costruita la via Ostiense.

Reintroduce però anche tutte le feste religiose e i rituali , fa costruire il primo ponte stabile in legno sul Tevere e alla foce del Tevere il primo porto . Regnerà per 25 anni e morirà di morte naturale . Con lui si conclude la stirpe dei re Sabini al comando della città.

Fonte immagine in evidenza – Cronache Mediterranee

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