Valditara: il fascismo non esiste
Valditara la definisce una “lettera del tutto impropria” perché “non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo” e perché in “Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista” la circolare della preside del liceo Leonardo da Vinci di Firenze, Annalisa Savino.
La circolare è stata stilata dopo l’aggressione di membri di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti.
A quanto pare, la presa di posizione della dirigente sul fascismo nato dalla violenza e dall’indifferenza, per il ministro non è altro che un’iniziativa “strumentale” che denota “una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole. Se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.
Le parole di Valditara hanno ovviamente provocato una marea di polemiche.
Ad iniziarle?
Il presidente dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Gianfranco Pagliarulo: la lettera è “un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana. L’attacco del ministro è inaccettabile”.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini critica le “parole inaccettabili” del ministro, mentre la segretaria del Cisl scuola afferma che è l’aggressione agli studenti “un atto di una gravità inaudita”, mentre per la Uil scuola è “inaccettabile la minaccia di provvedimenti”.
Il Pd chiede al ministro di riferire in Parlamento, trovando la condivisione del M5s che, con la capogruppo al Senato, Barbara Floridia, legge in aula uno stralcio della lettera della preside. Mentre per Carlo Calenda (leader del Terzo Polo), Valditara sarebbe “inadatto al ruolo”.
Critiche al ministro da parte di Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde , da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e da Maurizio Acerbo, segretario del Partito della Rifondazione comunista.
A difesa di Savino anche l’Associazione nazionale presidi:
“Il suo messaggio è riconducibile nel perimetro del mandato educativo di un dirigente scolastico che non poteva restare in silenzio”.
Dalla parte di Valditara si schierano i partiti di governo con Lucio Malan (Fdi) che parla di “indegni attacchi” e Alfredo Antoniozzi che prospetta “una futura candidatura politica” da parte della preside.
Quindi, mentre in politica i toni diventano sempre più accesi, al liceo da Vinci è comparso uno striscione attaccato davanti la scuola: “Non ci fermerà una circolare, studenti liberi di lottare“, firmato ‘Blocco studentesco’, movimento di estrema destra.
La preside, che però non ha voluto commentare le parole del ministro per “non alimentare” la “sovraesposizione mediatica”, sta valutando di fare denuncia, supportata da studenti e professori.
Fonte immagine di copertina-ReteArchividelPresente