Politici o comici? I retroscena dell’elezione di Sergio Mattarella.
Sergio Mattarella il 29 Gennaio 2022 con 759 voti a suo favore ha ottenuto il secondo mandato di Presidente della Repubblica
Il ritorno
La rinomina è stata ed è tutt’ora molto discussa: Mattarella in un primo momento si era dichiarato indisposto riguardo ad una possibile rielezione e tutto faceva presupporre che la carica sarebbe stata rivestita da un nome diverso, questo almeno fino al momento della votazione in cui i partiti hanno rilevato un’alta indecisione e dato il tassello riguardante il quorum utile di due terzi dell’assemblea la situazione è rimasta ad un punto morto dal 24 al 28 gennaio, giorni nei quali la maggior parte delle schede depositate dai deputati e senatori erano bianche. Le forze politiche hanno provato a coalizzarsi e collaborare tra di loro per trovare una persona in grado di soddisfare le richieste di tutti così da dare un voto unitario. Ma così non è stato. La troppa indecisione e le difficoltà hanno fatto intravedere confusione e debolezza dei vari schieramenti.
I voti bizzarri
Le schede bianche non sono state le sole a far discutere, il vero problema è stata la serietà e da un certo punto di vista anche la comicità che è stata presa da parte di alcuni grandi elettori che nell’indecisione piuttosto di lasciare la scheda in bianco si sono lasciati trasportare da delle riflessioni che li hanno portati a dare il voto a persone di grande spicco a livello nazionale come: il conduttore televisivo Amadeus, il presidente della Lazio Claudio Lotito, il ben che noto divulgatore scientifico Alberto Angela e così via.
L’amore verso la patria
Tutto si può dire benché il mancato sentimento per la patria di Sergio Mattarella il quale, a sorpresa, viene rieletto di controvoglia perché visto dai gruppi di destra, sinistra e centro come unico punto di riferimento.
Il presidente neo eletto pur avendo effettuato le procedure per il trasloco dal palazzo del Quirinale, pensando prima al bene del paese piuttosto che a sè stesso, decide di accettare il mandato e di disfare le valige.